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#etmetodo – I metodi in grado di cambiare la tua vita 😎

Il Growth Hacking

E’ una serie di processi, innescati nei vari momenti del marketing, che è rivolto a individuare la migliore strategia in grado di amplificare il tuo business

Growth Hacking

Immagine di @billrice

Misurare qualunque cosa Il danno più grande che puoi fare al tuo business è quello di non misurare le tue performance.
I DATI SONO ESSENZIALI Approcciare secondo le regole del Growth Hacking significa valutare i dati sulla base di contesti diversi e farli parlare tra loro.  

Alcuni dati che non devi farti scappare

  1. Google Analytics: sicuramente la base di qualsiasi dato che andrai ad analizzare nell’arco del tuo progetto. E’ gratis e si installa in 3 minuti al massimo
  2. Google Search Console: insieme ad Analytics, il tool di Google, sempre gratuito, che ti consente di analizzare gli errori del tuo sito e tante altre metriche.
  3. Google AdsTracking Code: codice di monitoraggio collegato a Google Ads, che ti consente di tracciare glil atteggiamenti dei tuoi utenti provenienti dalle ads.
  4. Google Ads Conversion Tracking Code: codice più specifico che traccia le conversioni sul tuo sito, ma non solo.
  5. Facebook Analytics: anche Facebook ha da tempo lanciato la sua piattaforma di analisi dei dati, che è collegabile al tuo sito, ma anche alla pagina Facebook e tante altre piattaforme.
  6. Facebook Pixel: Il codice di Facebook che ti consente di tracciare i movimenti dei tuoi utenti e correlarli con i profili di Facebook, dandoti la possibilità di creare campagne di remarketing efficaci, ma è essenziale, come i precedenti, per verificare le conversioni che avvengono sul tuo sito.
  7. Google Tag Manager: la piattaforma di Google, che ti consente di raggruppare in un solo script, tutti i codici di cui hai bisogno e di cui abbiamo parlato nei punti precedenti.
  8. Metrica/Hotjar/altri: piattaforme di analisi della User Experience, che arrivano a mostrarti addirittura i video delle singole visite dei tuoi utenti, di cui potrai analizzare il comportamento valutando i movimenti del mouse, il click nei link delle tue pagine, lo scroll e i punti caldi più spesso visualizzati e su cui la maggior parte di essi si soffermano.
  9. Le metriche social: Instagram, da la possibilità  a chi trasforma il suo profilo classico in account aziendale, di analizzare i dati statistici delle visite dei singoli post, del profilo e delle campagne eseguite all’interno della piattaforma. Linkedin, mostra le visualizzazioni di ogni attività, ma anche i dati delle persone che visualizzano i nostri profili, il loro impiego e la loro categoria di appartenenza.

I 9 punti appena elencati, sono solo una piccola parte di tutti i dati che è possibile interpretare, confrontare e miscelare tra loro.

Il risultato dell’analisi, che cambia a seconda di chi interpreta il dato, è la tua prossima strategia. Ti ho parlato del Growth Hacking, semplicemente perchè se non ne sai abbastanza, ti consiglio di andarti a cercare qualcosa su Google a riguardo.

E’ un atteggiamento positivo verso il tuo progetto, di cui devi conoscere il senso, le applicazioni, ma soprattutto gli effetti.

Nel nostro cammino parleremo di molti termini, più o meno importanti, che potrai trovare racchiusi tutti nelle strategie che insegno.

Un buon modo per vederli messi sul campo, è partecipare al mio prossimo bootcamp.  

Il Bootcamp

Ho finalmente trovato il luogo, l’atmosfera e le persone, con le quali organizzare il Bootcamp più rivoluzionario in circolazione.

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Emanuele Tolomei

Sono un esperto di marketing e comunicazione digitale. Opero dal 2005, come formatore e responsabile di centinaia di progetti digitali personali e di altri imprenditori digitali. In questo sito, divulgo informazioni utili per chi oggi si trova di fronte a delle scelte importanti relative al digital marketing in relazione agli obiettivi aziendali e personali.

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